L´EEG rappresenta uno strumento di ampia diffusione nel mondo della medicina e delle neuroscienze, utile alla registrazione dei tracciati correlati all´attività cerebrale. Un EEG ad alta densità (nello specifico a 64 canali) offre la possibilità di studi approfonditi in grado di fare luce su problematiche collegate a disturbi neuronali, oltre all´analisi di una serie di forme d´onda specifiche grazie all´analisi dei cosiddetti “potenziali evocati”.
Un team di ricercatori provenienti dall´Ospedale di Vipiteno e guidati dal Prof. Leopold Saltuari si è interrogato circa la possibilità di usare lo strumento dell´EEG ad alta densità nelle camere di test di terraXcube. L´obiettivo dei test, svolti la scorsa settimana, è stato quello di valutare e quantificare possibili sorgenti di rumore all´interno della camera, le quali avrebbero potuto costituire un serio problema nella prospettiva di future collaborazioni. Il rumore è ubiquitario in tutti i fenomeni naturali ed è solitamente considerato dannoso durante i processi di misurazione: nella scienza sperimentale ogni singolo setup deve mettere in campo misure di varia natura per cercare di ridurre l’impatto del rumore sui risultati acquisiti. Durante il test i ricercatori di entrambe le istituzioni (ospedale di Vipiteno e terraXcube) hanno preso in considerazione diverse potenziali sorgenti di rumore sulla misurazione EEG (rumore meccanico, rumore elettromagnetico, ecc.) e definito un protocollo preliminare di collaborazione.
Fortunatamente i test hanno dato esito positivo, aprendo quindi la strada ad un nuovo campo di indagine in terraXcube nel settore delle neuroscienze.
Images: © Eurac Research / Christian Steurer
